"Fuori dalla notte è arrivato il giorno. Fuori dalla notte la nostra piccola terra. Le nostre parole si disperdono. Le nostre parole viaggiano per trovare coloro che ascolteranno." (Enya, Less Than a Pearl))

mercoledì 13 luglio 2011

Gente di Palazzolo

Sarà una visione un po’ nera, ma ha l’onestà di essere senza mezzi termini. Joyce viene celebrato per aver messo la gente di Dublino davanti uno specchio… a me non se ne voglia se metto la gente di Palazzolo davanti la sua ipocrisia…

La gente di Palazzolo è un po’ particolare! Nei pub è possibile trovare una persona anziana che parla come un  ragazzino “Io i negracci li brucerei tutti” uno dei tanti improperi pronunciati. Il fatto che i ragazzi seduti al tavolo del vecchio, assecondano con segni di assenso le bestemmie che si susseguono tra un insulto e l’altro fa riflettere. Beh… anche questo è il Palazzolese colui, che ormai inascoltato, si trova ad inveire sull’extracomunitario per ricevere un po’ d’attenzione… colui che ascolta e finge interesse per poter la sera ridere con gli amici di quel poveretto che tanto sbraitava e tanto si rendeva ridicolo.
La gente di Palazzolo è un po’ eccessiva! Può capitare di vedere un bambino scivolare sull’erba e sentire le urla dell’infante varcare le barriere del suono ed infrangere i timpani degli sfortunati passanti. Può capitare che un ambulanza venga chiamata per un ginocchio sbucciato e di guardare una scena apocalittica davanti ad una madre in lacrime, in attesa di un autolettiga, con in braccio il proprio figlio urlante… Può al contrario capitare che un muratore cada da un tetto, da un’altezza di dieci metri e dopo un po’ che è per terra con la paura di chiamare aiuto si avvicini una persona preoccupata e gli chieda: “Tutto bene? L’accompagno al pronto soccorso?” e la risposta dello sfortunato manovale sia: “No, non lo faccia sono in nero…”.
Eppure la gente di Palazzolo è anche molto impegnata! Un amico può accasciarsi e stare male e quando si chiede “aiuto” le persone possono sfrecciarti davanti indifferenti, oppure possono dirti “Sì, ti aiuto solo cinque minuti, perché ho un appuntamento”.
La gente di Palazzolo è molto gentile! Se vuoi attaccare un depliant, in qualche bar, panificio, libreria tutti ti sorridono dicendo “certo fai pure se possiamo esserti utili”. Ci si ritrova coccolati dalla disponibilità dei commercianti e dalla loro cortesia nel passarti la puntina per poter attaccare il tuo piccolo volantino. L’aria che si respira dopo una giornata nella quale tutte le boutique e negozi hanno di buon cuore collaborato alla tua piccola inserzione è fresca e rassicurante. Peccato che il risultato della tua piccola attività pubblicitaria tarda ad arrivare e qualche dubbio si affaccia alla mente… così ci si ritrova per curiosità a fare il giro per quei negozi nei quali gentilissime persone hanno accettato di buon cuore ad attaccare il tuo volantino… Risultato? Il depliant non è mai stato lasciato appeso più di quel tempo che ti è servito per uscire (tanto rasserenato) dall’amabile negozio.
La gente di Palazzolo ama andare in chiesa, ma non sopporta la gente che chiede l’elemosina davanti all’entrata!
La gente di Palazzolo ama i cani soprattutto cuccioli! Dai veterinari è possibile vedere un’infinità di piccoli esseri pelosi che vengono tenuti in braccio da padroni premurosi. L’anno dopo altri piccoli batuffoli di razza diversa sono in braccio agli stessi proprietari che li coccolano e li baciano…ah l’amore verso i cuccioli che mai crescono è smisurato…
La gente di Palazzolo è piena di sfaccettature, ombre che si riflettono nel quotidiano… non posso odiarla perché anch’io ne faccio parte… ma meglio prenderla a piccole dosi, abbracciando il sapore e la genuinità di un amore friulano.
di Michele

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